L'acquisto di beni dall'estero
Acquisti esteri e Regime Forfettario: come comportarsi in caso di acquisto di beni da fornitori UE ed extra UE? Scopri il limite dei 10.000 €, gli obblighi e gli adempimenti fiscali.
4/10/20251 min read
I contribuenti in Regime Forfettario possono acquistare beni e servizi anche da fornitori esteri, ma devono rispettare alcune regole specifiche, soprattutto in ambito IVA. In questo articolo vediamo cosa cambia tra:
✅ Acquisti intra-UE
✅ Acquisti da Paesi extra-UE (importazioni)
Acquisti di beni da fornitori UE (intra-UE)
Se acquisti beni da un’impresa con sede in un altro Paese dell’Unione Europea, si parla di acquisto intracomunitario.
Nel regime forfettario si applicano regole semplificate, ma con un’importante soglia da monitorare:
🔸 Limite annuo di 10.000 € (netti, esclusa IVA estera)
🔎 Se NON superi i 10.000 € di acquisti UE annui:
Non sei obbligato ad avere la partita IVA attiva nel VIES
L’acquisto è trattato come se fossi un privato: il fornitore UE ti applica l’IVA del suo Paese
Nessun obbligo di integrazione, F24 o modello INTRA
💡 È il caso più frequente per chi acquista da Amazon Business UE, fornitori occasionali o piattaforme di e-commerce.
🔎 Se SUPERI i 10.000 € di acquisti UE annui:
Devi iscriverti al VIES (partita IVA attiva per operazioni intracomunitarie)
Il fornitore UE emette fattura senza IVA
Se operi in Regime Forfettario, dovrai:
integrare la fattura con IVA italiana
versare l’IVA con modello F24 (senza diritto alla detrazione)
compilare e inviare il modello INTRA (acquisti)
conservare la documentazione
📌 Il superamento dei 10.000 € va monitorato anno per anno, e comporta adempimenti aggiuntivi, anche se non si ha diritto alla detrazione.
🌐 Acquisti di beni da fornitori extra UE (importazioni)
Gli acquisti di beni da Paesi non appartenenti all’Unione Europea (USA, Cina, Regno Unito, Svizzera, ecc.) sono classificati come importazioni.
🧾 Cosa succede:
L’IVA viene pagata in dogana al momento dello sdoganamento
Il contribuente forfettario non ha diritto alla detrazione
La fattura estera va conservata ma non va registrata nei registri IVA
Spesso si affida la procedura a un corriere o spedizioniere doganale
📌 L’IVA versata in Dogana rappresenta un costo aggiuntivo per il forfettario, che non può recuperarla.
📑 Riepilogo operativo
Tipo di acquisto Fino a 10.000 € Oltre 10.000 € Extra-UE
Trattamento IVA IVA estera (es. tedesca) IVA italiana da versare con F24 IVA pagata in dogana
Iscrizione VIES Non necessaria Necessaria Non richiesta
Modello INTRA No Sì No
IVA detraibile? ❌ ❌ ❌
🟢 Conclusione
I contribuenti forfettari devono fare attenzione agli acquisti esteri, soprattutto al limite dei 10.000 € per gli acquisti intra-UE di beni.
👉 Superata la soglia, scattano obblighi IVA simili a quelli del regime ordinario, anche senza diritto alla detrazione.
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