Le condizioni per accedere al Regime Forfettario

Vuoi aderire al Regime Forfettario? Scopri tutti i requisiti di accesso: limiti di reddito, soggetti ammessi e vantaggi fiscali. Guida aggiornata e completa.

1/16/20253 min read

Il Regime Forfettario rappresenta una delle soluzioni fiscali più vantaggiose per professionisti e piccoli imprenditori. Nato con l’obiettivo di semplificare gli adempimenti fiscali e agevolare l’avvio e la gestione delle attività economiche, è oggi il regime naturale per le persone fisiche che esercitano un’attività di impresa, arte o professione in forma individuale e che rispettano determinate condizioni.

✅ Chi può accedere

Possono aderire al regime forfettario le persone fisiche titolari di partita Iva, tra cui:

  • Lavoratori autonomi (iscritti a ordini professionali, ad es. Avvocati, Ingegneri, Architetti, Geometri, Commercialisti, ecc.)

  • Altri lavoratori autonomi (non iscritti a ordini professionali, ad es. Consulenti aziendali, Web designer, Grafici freelance, SEO specialist, Personal trainer, Traduttori, ecc.)

  • Imprese individuali (artigiani e commercianti)

  • Titolari di imprese familiari (limitatamente al solo titolare)

💶 Limiti economici da rispettare

Per poter accedere (e permanere) nel Regime Forfettario, occorre rispettare le seguenti soglie fondamentali:

  1. Ricavi/compensi conseguiti nell'anno precedente non superiori a 85.000 €; tale soglia va ragguagliata all’anno nel caso di attività avviate o cessate in corso d’anno;

  2. Spese sostenute nell'anno precedente per personale dipendente e assimilato non superiori a 20.000 € lordi annui; tale limite comprende non solo la retribuzione, ma anche gli oneri sociali e assistenziali (INPS e INAIL);

  3. Redditi da lavoro dipendente o a questi assimilati inferiori o uguali a 30.000 € (per il solo 2025 il limite è stato innalzato a 35.000 €); si tratta dei compensi per lavoro dipendente o redditi assimilati eventualmente conseguiti nel 2024, il limite è utile per verificare la possibilità di accesso o permanenza al Regime Forfettario nel 2025.

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👨‍🏫 Esempio: il ragguaglio dei compensi

L'Ing. Guidi apre la sua partita Iva il 10 novembre come consulente informatico. Entro la fine dell’anno fatturerà 13.500 euro: può aderire al Regime Forfettario?

Il limite di 85.000 euro annui va ragguagliato al periodo di attività effettiva, cioè dal 10 novembre al 31 dicembre (52 giorni). Quindi il limite “riproporzionato” diventa:

85.000 € / 365 gg × 52 gg = 12.110 €

Poiché l'ing. Guidi ritiene di fatturare 13.500 €, sa già che supererà il limite previsto per il suo limitato periodo di attività (52 giorni). E ciò anche se è rimasto ampiamente sotto gli 85.000 € complessivi imposti dalla norma.

Specularmente, si poteva anche effettuare lo stesso calcolo visto da un'altra angolazione:

13.500 € / 52 gg × 365 gg = 94.760 €

Anche questo calcolo, ovviamente, porta alla medesima conclusione: l'Ing. Guidi supera il limite per poter aderire al Regime Forfettatio!

Conclusione: l'Ing. Guidi non potrà adottare il regime forfettario, ma dovrà applicare il regime ordinario (o semplificato) con tutte le relative implicazioni: obbligo di fattura con IVA, applicazione della ritenuta, tenuta della contabilità, versamento delle imposte secondo scaglioni IRPEF, ecc.

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👉 Altri requisiti importanti per poter aderire al Regime Forfettario

  • Non partecipare a società di persone, ad associazioni o a imprese familiari;

  • Non controllare direttamente o indirettamente una Srl se questa esercita un'attività economica direttamente o indirettamente riconducibile a quella svolta dal contribuente forfettario; così ad esempio, l'imprenditore forfettario con partecipazione al 60% in Srl che svolge attività non riconducibile a quella dell'imprenditore stesso, può mantenere il Regime Forfettario; al contrario, l'imprenditore che possiede partecipazione al 50% in Srl che svolge attività riconducibile a quella dell'imprenditore stesso non detiene il controllo della Srl, ma se ad esempio la moglie detiene il 10%, allora si ricade nella fattispecie del controllo indiretto, il che impedisce all'imprenditore di aderire al Regime;

  • Non svolgere attività prevalentemente nei confronti di datori di lavoro con i quali sono in corso o erano intercorsi rapporti di lavoro nei due precedenti periodi d'imposta (sono esclusi dal divieto i soggetti che iniziano una nuova attività alla fine del periodo di praticantato obbligatorio per l'esercizio della professione).

🧾 Semplificazioni e vantaggi

Il Regime Forfettario prevede importanti semplificazioni e agevolazioni:

  • Nessuna Iva da addebitare in fattura né da versare (questo potrebbe rappresentare un vantaggio decisivo, si vedano gli articoli dedicati ai calcoli di convenienza)

  • Esonero dagli ISA e dall’IRAP

  • Tenuta contabile semplificata (niente registri Iva, niente bilanci)

  • Imposta sostitutiva al 15% (ridotta addirittura al 5% per i primi 5 anni in caso di nuova attività)

  • Riduzione contributiva del 35% (solo per artigiani e commercianti)

  • Riduzione contributiva del 50% (solo per artigiani e commercianti che iniziano l'attività nel 2025)

📌In sintesi

Accedere al Regime Forfettario è una scelta molto vantaggiosa per chi inizia o mantiene un’attività di modeste dimensioni. Tuttavia, è fondamentale verificare ogni anno il rispetto dei requisiti, soprattutto per quanto riguarda ricavi, spese per il personale e posizione lavorativa.

Un errore può portare alla fuoriuscita dal regime e al ritorno al regime ordinario, con conseguenze fiscali in certi casi anche rilevanti.